Lletres: Barbara Monte. Dai Fuoco Ai Miei Papaveri. L'uomo Aquila.
Davanti a me campi di grano s'intrecciano
E mossi dal vento respirano
Ma percepisco presenze intorno a me.
Inizia qui il piu ricorrente degli incubi
Nasce da istinti repressi che
tornano a galla nell'onirica realta.
Ali nere aprira e i suoi occhi porpora
su di me scagliera
come un fulmine cadra!
Mi sorprende nella notte
e con l'artiglio stringe forte
E vola gia, l'uomo aquila...
Io che scappo, lui che corre
si confonde tra le rocce
E se ne va, l'uomo aquila.
Lui vuole me ed entra cosi nella mia fase rem
E niente lo ferma nel credere che
Un sogno non possa dividere anime.
Ali nere aprira e il suo viso apparira
tra illusione e realta
non mi avra, non mi avra!
Mi sorprende nella notte
e con l'artiglio stringe forte
E vola gia, l'uomo aquila...
Io che scappo, lui che corre
si confonde tra le rocce
E se ne va, l'uomo aquila.
Ali immobili e distese..
vola a bassa quota
ma la sua preda cambiera!
Mi sorprende nella notte
e con l'artiglio stringe forte
E vola gia, l'uomo aquila...
Io che scappo, lui che corre
si confonde tra le rocce
E se ne va, l'uomo aquila.
Finisce qui il piu ricorrente degli incubi
Un'altra notte da brividi
Un'altra notte con l'uomo aquila
Mare Senza Memoria
Barbara Monte