Lletres: Francesco Guccini. Shomér, Ma Mi-Llailah?.
La notte e quieta senza rumore, c'e solo il suono che fa il silenzio
e l' aria calda porta il sapore di stelle e assenzio,
le dita sfiorano le pietre calme calde d' un sole, memoria o mito,
il buio ha preso con se le palme, sembra che il giorno non sia esistito...
Io, la vedetta, l' illuminato, guardiano eterno di non so cosa
cerco, innocente o perche ho peccato, la luna ombrosa
e aspetto immobile che si spanda l' onda di tuono che seguira
al lampo secco di una domanda, la voce d' uomo che chiedera:
Shomer ma mi-llailah, shomer ma mi-lell, shomer ma mi-llailah, ma mi-lell
shomer ma mi-llailah, shomer ma mi-lell, shomer ma mi-llailah, ma mi-lell
shomer ma mi-llailah, shomer ma mi-lell, shomer ma mi-llailah, ma mi-lell...
Sono da secoli o da un momento fermo in un vuoto in cui tutto tace,
non so piu dire da quanto sento angoscia o pace,
coi sensi tesi fuori dal tempo, fuori dal mondo sto ad aspettare
che in un sussurro di voci o vento qualcuno venga per domandare...
e li avverto, radi come le dita, ma sento voci, sento un brusio
e sento d' essere l' infinita eco di Dio
e dopo innumeri come sabbia, ansiosa e anonima oscurita,
ma voce sola di fede o rabbia, notturno grido che chiedera:
Shomer ma mi-llailah, shomer ma mi-lell, shomer ma mi-llailah, ma mi-lell
shomer ma mi-llailah, shomer ma mi-lell, shomer ma mi-llailah, ma mi-lell
shomer ma mi-llailah, shomer ma mi-lell, shomer ma mi-llailah, ma mi-lell...
La notte, udite, sta per finire, ma il giorno ancora non e arrivato,
sembra che il tempo nel suo fluire resti inchiodato...
Ma io veglio sempre, percio insistete, voi lo potete, ridomandate,
tornate ancora se lo volete, non vi stancate...
Cadranno i secoli, gli dei e le dee, cadranno torri, cadranno regni
e resteranno di uomini e di idee, polvere e segni,
ma ora capisco il mio non capire, che una risposta non ci sara,
che la risposta sull' avvenire e in una voce che chiedera:
Shomer ma mi-llailah, shomer ma mi-lell, shomer ma mi-llailah, ma mi-lell
shomer ma mi-llailah, shomer ma mi-lell, shomer ma mi-llailah, ma mi-lell
shomer ma mi-llailah, shomer ma mi-lell, shomer ma mi-llailah, ma mi-lell
shomer ma mi-llailah, shomer ma mi-lell, shomer ma mi-llailah, ma mi-lell
shomer ma mi-llailah, shomer ma mi-lell, shomer ma mi-llailah, ma mi-lell...
e l' aria calda porta il sapore di stelle e assenzio,
le dita sfiorano le pietre calme calde d' un sole, memoria o mito,
il buio ha preso con se le palme, sembra che il giorno non sia esistito...
Io, la vedetta, l' illuminato, guardiano eterno di non so cosa
cerco, innocente o perche ho peccato, la luna ombrosa
e aspetto immobile che si spanda l' onda di tuono che seguira
al lampo secco di una domanda, la voce d' uomo che chiedera:
Shomer ma mi-llailah, shomer ma mi-lell, shomer ma mi-llailah, ma mi-lell
shomer ma mi-llailah, shomer ma mi-lell, shomer ma mi-llailah, ma mi-lell
shomer ma mi-llailah, shomer ma mi-lell, shomer ma mi-llailah, ma mi-lell...
Sono da secoli o da un momento fermo in un vuoto in cui tutto tace,
non so piu dire da quanto sento angoscia o pace,
coi sensi tesi fuori dal tempo, fuori dal mondo sto ad aspettare
che in un sussurro di voci o vento qualcuno venga per domandare...
e li avverto, radi come le dita, ma sento voci, sento un brusio
e sento d' essere l' infinita eco di Dio
e dopo innumeri come sabbia, ansiosa e anonima oscurita,
ma voce sola di fede o rabbia, notturno grido che chiedera:
Shomer ma mi-llailah, shomer ma mi-lell, shomer ma mi-llailah, ma mi-lell
shomer ma mi-llailah, shomer ma mi-lell, shomer ma mi-llailah, ma mi-lell
shomer ma mi-llailah, shomer ma mi-lell, shomer ma mi-llailah, ma mi-lell...
La notte, udite, sta per finire, ma il giorno ancora non e arrivato,
sembra che il tempo nel suo fluire resti inchiodato...
Ma io veglio sempre, percio insistete, voi lo potete, ridomandate,
tornate ancora se lo volete, non vi stancate...
Cadranno i secoli, gli dei e le dee, cadranno torri, cadranno regni
e resteranno di uomini e di idee, polvere e segni,
ma ora capisco il mio non capire, che una risposta non ci sara,
che la risposta sull' avvenire e in una voce che chiedera:
Shomer ma mi-llailah, shomer ma mi-lell, shomer ma mi-llailah, ma mi-lell
shomer ma mi-llailah, shomer ma mi-lell, shomer ma mi-llailah, ma mi-lell
shomer ma mi-llailah, shomer ma mi-lell, shomer ma mi-llailah, ma mi-lell
shomer ma mi-llailah, shomer ma mi-lell, shomer ma mi-llailah, ma mi-lell
shomer ma mi-llailah, shomer ma mi-lell, shomer ma mi-llailah, ma mi-lell...
Francesco Guccini
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