Lletres: Stefano Rosso. Io E Il Signor Rosso. Grazie A Dio.
Grazie Dio se anche oggi sono qua
e se ancora ho voglia di cantare
quello che mi viene in mente scrivo
e se ancora sono vivo
grazie con sincerita
grazie per le gioie che mi hai dato
per le voglie che ho sciupato
non hai certo colpa tu
grazie per la musica ed il vino
e quei fiori al mio giardino
certo ce li hai messi tu.
Grazie per i giorni da bambino
quando c'era nonna li vicino
e si andava insieme a far la spesa
si faceva un salto in chiesa
grazie, ma chi ci va piu?
Grazie per la scuola e per i sogni
per le idee senza padroni
Topolino e Ali Baba
certo li ho confuse coi bisogni
ma le facce da ladroni
le ritrovo sempre qua.
Grazie per i giorni ad occhi aperti
grazie per gli amici, quelli veri
per i sentimenti ancora incerti
diventati poi sinceri
grazie forse un po' all'eta
grazie per i debiti d'amore
per chi canta il suo dolore
per la mamma e per papa
grazie per le donne in malafede
per l'inferno e chi ci crede
per chi e triste e non lo sa.
Grazie dei nemici piu accaniti
che anche loro in fondo son serviti
per esempio cosa ti fa male
come un letto d'ospedale
tanto bene non ti fa
grazie per le sere coi parenti
per le botte in mezzo ai denti
da chi non sente pieta
e grazie per i sentimenti belli
perche in fondo sono quelli
la mia sola liberta.
Grazie Dio se anche oggi sono qua
e se ancora ho voglia di cantare
quello che mi viene in mente scrivo
e se ancora sono vivo
grazie con sincerita
grazie per le gioie che mi hai dato
per le voglie che ho sciupato
non ne hai certo colpa tu
e grazie per la musica ed il vino
e quei tigli al mio giardino
certo ce li hai messi tu
Io E Il Signor Rosso
Stefano Rosso