Lletres:
Morgan È Successo A Morgan

a te mi rivedrai E troverai un po' di me In un concerto dedicato a te Ovunque sei, ovunque sei Dove sarai mi troverai Vicino a te (Grazie a irma per

Lei ama solo se stessa. ?E dal pianto la voce nel bosco svanisce e si trasforma in un sasso che muto non tace il sospiro dovuto a chi, come te

dirai Che fine abbiamo fatto noi Ma il futuro proprio non va Considerato.. Chiudo gli occhi e ci sono io Che raccolgo me stesso E assomiglio ai

alla sacrestia, quindi alla cattedra di un tribunale giudice finalmente... giudice in terra del bene e del male! E allora la mia statura non dispezzo piu buon umore a

si allontana Oppure si torna indietro e Sulla terra mi sento a casa Sul quaderno si fa esperienza Sul diario la si racconta, poi la si rilegge E

il sogno Che ho fatto da bambino Mi devo stare vicino, fin troppo Per imparare le cose non le devo disprezzare Potrei finire male, o troppo normale E

piace Di discriminare non sono capace Vivo nella piu totale utilita di sbagliare Vedo gli alberi camminare E la luce del sole che si puo mangiare E le posate che si sposano E

che non svolge alcun mestiere e oltre a fecondare l'unica regina e chi non lo puo fare oppure non gli va e scacciato via dall'alveare a svolazzare

E nelle case la luce si fa artificiale s'e fatto buio E si racconta la vera storia di Napoleone C'e il temporale E anche se non fosse stato Natale