Lletres:
Artemoltobuffa

Si gonfia nel vecchio rifugio Ne sfonda le quattro pareti Ora e dentro la roccia Dorme sotto ai nostri piedi Camminiamo in cima alla diga E lui e dentro

Impiegata delle poste io ti vedo dietro al vetro cammini in fretta a larghi passi fra moduli cartelle buste pacchi Impiegata delle poste solo tu mi

Mi dici che correvi forte sulle piste chissa quante cose hai viste... e adesso che cammini spesso solo a piedi mi domando quante cose vedi... Che ne

Vedo il suo corpo steso nudo e bianco: un torsolo di mela. Io stretto in un vestito scuro: un James Bond mancato in piedi accanto a lei in piedi

ora che la sveglia segna ormai le tre ogni cosa cospira a rendere la notte immobile lucciole perforano la notte le ritroviamo conficcate sulla nostra

Questa e la scena patetica in cui lui fa armi e bagagli, questa e la scena patetica in cui lui prende e se ne va. Cancella ogni sua traccia:

Stanotte ho sognato che ero al college stanotte io ti ho sognata bionda e ben truccata: una ragazza pon-pon. Nel corridoio con gli armadietti per te

Sento tornera l?estate tiepida di sole sulle nostre lacrime Carlo Emilio Gadda arrivera con le sue fiabe e con lui sognero e il sole non ci lascera

Mio padre in cantina costruisce una panca immerso in un'ombra profonda mio zio dietro casa da il veleno alla vite il cane piu in la si lecca le ferite