Lletres:
Ginevra Di Marco Disincanto

E? un andare e ritornare Che nella vita ci si perde Anche quando si crede di conoscerla bene L?andirivieni del tempo Che lascia il proprio nome bene

vita? Io sono io Tu sei tu Ne troppo vicini ne troppo lontani Sono una sera chiara Quasi di primavera Limpida come un?origine Sono puro desiderio Di iniziarmi di

Canta la voce della gente Canto anch?io le doti della mente Il proprio oblio Danza il popolo festante Danzo anch?io Insieme alle mancanze di nostro

farci stare qui Solo per guardare Come il cielo diventa basso E come il sole scompare Sono venuti a farci stare qui Per partecipare Tra le mura di casa

Ma non hai niente da imparare Se il tempo volesse fermarsi E difendere uno sguardo Io vedrei i tuoi occhi restare cosi Schiuma di mare Lune sottili Piogge

il libero pensare Che non vuol dire esser parte del potere Altri ancora diranno no Senza animarsi dell?assalto Senza volonta di depredare