Lletres:
Vecchioni Roberto Roberto Vecchioni Raccolta

E non sembravi piu quello che dalle porte Scee guardando il cielo gridava a Dio con tutta la sua voce "Sterminaci se vuoi, ma nella luce..." E il mare

La pallina gira a vuoto, il mio numero non c'e tolgo la cravatta e nuoto, come tutti, come te cerco un pulpito ogni giorno per dimenticare me ma almeno

e accesa pero la porta rimane chiusa e le stelle silenziose restano a guardare e stai correndo lungo il viale dei tramonto: foglie gialle dove passi tu il vecchio

La musica e parola buttata fra la gente: suonarmela da solo non porta proprio niente il salice ha bisogno del fiume che lo bagna e il fiume nasce al

ammazzarmi non sei stato tu" E i pazzi sono fuori non cercateli qui il mondo dietro i muri e piu disperato di qui Nebbia la mattina il vecchio rosso

Chi guarda dalla strada non ci crederebbe mai io vado a letto adesso e tu sei in piedi dalle sei tu stai pescando ed io, sta notte ho amato chissa chi

Questa grande farfalla giapponese che ho in casa, questa grossa donna cortese che fa la spesa e il tuo sorriso appena andato via e gia dimenticato, malinconia

Quando arrivo io fece molto piano e il vecchio con la mente era lontano e poi neppure il cane si sveglio, non abbaio, rimase immobile. Cosi penso che

E come sempre arrivo al solito posto a raccontarle quello che non ho visto e come sempre questo giorno e passato e non ricordo come e quando sia stato